COMUNICAZIONE SANA E INSANA IN AMBITO FAMILIARE

Un breve riassunto del seminario on line FB dal titolo:

 "LA COMUNICAZIONE SANA E INSANA IN AMBITO FAMILIARE "  

La comunicazione della famiglia di origine è fondamentale per la formazione, per il carattere e modi di fare di una persona, al pari della trasmissione di caratteri ereditari genetici.

Diciamo che c’è una specie di catena di DNA anche nelle parole, nei toni di voce, nelle abitudini e nei comportamenti che si trasmette da una generazione all’altra, da genitori a figli tramite la catena della comunicazione e dell’educazione e crescendo, nel bene e nel male, ci portiamo dentro lo stile comunicativo e comportamentale che abbiamo conosciuto e sentito fin dall’infanzia.

familypicjpgIl bambino si abitua a respirare l’aria comunicativa della propria casa che può diventare un modello comunicativo e relazionale che cresce con lui.

Così come ci restano dentro gli odori, i sapori delle ricette delle nonne, i ricordi…è così anche per le emozioni, le parole, i comportamenti.

Abbiamo lo stile comunicativo della nostra famiglia di origine e non di un’altra.

Ne siamo forgiati spesso senza rendercene conto.

Il bambino in casa, osserva, ascolta, percepisce stato d’animo e malumori, vive le malattie dei nonni o dei genitori, le liti…e archivia tutto nel vocabolario familiare...

Quante volte ritroviamo nei figli i modi di dire, l’uso degli stessi termini…ironia o usanze, dei genitori.

Assorbiamo il buono e il brutto delle funzioni che la comunicazione adempie.

Le parole che sentiamo...possono poi diventare da adulti: il nostro stile comunicativo, la nostra passione per lo studio e poi il lavoro, la nostra personalità, la nostra educazione e il modo di rapportarci agli altri, in gruppo e in coppia.

I modelli genitoriali che abbiamo avuto, sono un punto di base e riferimento per le nostre scelte di vita. I nostri genitori, i nostri nonni, la nostra famiglia di origine, rappresentano il nostro “stampo” nel bene e nel male, in presenza e in assenza.

Comunicazione passiva: è la famiglia poco chiara, che mantiene segreti, non esprime le proprie preoccupazioni, i membri parlano a bassa voce. Da questo tipo di comunicazione possono nascere diseguaglianze, sentimenti di bassa autostima e legami affettivi non sani.

comunicazione aggressiva : messaggi confusi, urla, rimproveri e insulti. Questo tipo di comunicazione genera rifiuto, paura e risentimento.

La comunicazione assertiva: è tipica della famiglia "trasparente", basata sul rispetto, sul dialogo e sulla mediazione. C’è un contesto di fiducia e rispetto nei bambini. E’ una Famiglia sana, ognuno esprime la propria opinione, i valori centrali sono l’amore, la cura, l’accoglienza e la libertà di parola di tutti. I ruoli sono ben definiti ma tutti hanno la stessa importanza.

Quando la comunicazione in famiglia non è sana, gli effetti si manifestano a “lungo termine”: difficoltà emotive, manifestazioni di rabbia, ansia,  bassa autostima, disturbi del comportamento alimentare o sessuale, autolesionismo… abuso di droga o alcool o sviluppo di dipendenze,  ricordi spiacevoli che provocano angoscia, rapporti conflittuali con i parenti, difficoltà ad instaurare relazioni sentimentali o amicali, basso livello di istruzione, condotte antisociali o criminali.

Chi da bambino non è stato amato, si sentirà indegno di amore anche da adulto;

Chi ha vissuto l’abbandono, ne rivivrà la paura.

Chi da bambino ha osservato la violenza, potrà ripeterne l’esempio o per fortuna, con resilienza e un percorso di consapevolezza, distaccarsene totalmente.

Il bambino troppo responsabilizzato, che ha dovuto bruciare le tappe, potrà diventare una persona molto severa con se stessa.

  I figli di madri ansiose possono soffrire a loro volta di disturbi d’ansia .(...)

Rifletti...come  e' stata la comunicazione nella tua famiglia di origine?
Molte risposte le troverai lì.